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L’arte della verberazione    19/07/2017

 

Oggi parliamo di malattie veneree

Tema poco o per nulla affrontato su Facebook, come se tutti fossero esperti sia all’interno che all’esterno del BDSM.

A mio modesto parere, la realtà è che persino i medici hanno spesso le idee confuse e danno consigli contrastanti su questo importante argomento.

Forse gli unici medici che possono dirsi esperti sono i ginecologi, andrologi e immunologi, ma anche da questi si ottengono versioni molto divergenti sui consigli per evitare il contagio (se qualche specialista presente tra i miei lettori se la sente di dare i suoi consigli è ben accetto).

Faccio un esempio fresco fresco che mi ha alquanto impressionato: io tengo particolarmente alla mia salute ed a quella delle persone con le quali ho un qualunque tipo di relazione, faccio analisi periodiche almeno una volta all’anno al MTS di Treviso, ora che risiedo qui, e pensavo di essere completamente coperto da ogni rischio usando sia il preservativo, la dental dam, ma anche guanti di vinile per ogni pratica che mi metta in contatto con fluidi di altre persone, ma non ero al corrente che alcune malattie si trasmettono anche con la saliva: la sifilide e le epatiti, per cominciare (ma queste sono tra le analisi fisse che MTS o Avis controllano), ma anche la chlamydia trachomatis ( che è quella a trasmissione sessuale tra umani) ed il papilloma virus, che sono asintomatiche cioè non presentano segni evidenti della malattia (almeno nelle fasi iniziali che possono durare mesi), e quindi sono più facili a trasmettersi senza nemmeno saperlo.

Eppure anche MTS non fa di routine queste analisi, alla mia richiesta il medico mi ha compilato una ricetta rossa da portare alla prenotazione in ospedale…dicendomi anche che con una adatta dose di antibiotico la clamidia si debella e non c’è nemmeno bisogno di fare le analisi…trascurando che essendo asintomatica se ce l’avessi potrei nel frattempo aver contagiato altre persone senza nemmeno saperlo…

Secondo me i medici dovrebbero avere un atteggiamento più istruttivo nei confronti dei propri pazienti: il mio medico di famiglia ad esempio, alla mia richiesta di analisi per il papilloma virus mi ha detto che si fa se si è malati, ma se solitamente è asintomatico, come se ne esce ? Evidentemente si riferiva alla variante più evidente della malattia, le creste di gallo, che sono ben evidenti e fastidiose, ma ha trascurato ogni altra forma asintomatica...

Conosco almeno due signore che hanno passato momenti di dolore perchè non hanno potuto avere figli ed hanno solo recentemente scoperto che la causa di tutto questo è stata la clamidia, che, se non prontamente curata, può portare alla sterilità ed anche  a qualche brutto tumore...

 

Ho avuto una esperienza che mi ha fatto vacillare ogni fiducia nei confronti della classe medica: una delle due amiche con cui ho rapporti intimi ha contratto la clamidia, evidenziando che non è stata né esclusiva né attenta come pensava, comunque ho fatto terapia antibiotica e dopo 15 giorni farò analisi come mi è stato consigliato. Ma sono totalmente insoddisfatto dal comportamento di tutti i medici con cui ho avuto contatti: il medico di famiglia mi ha detto che dopo la terapia l’infezione è certamente eliminata e non è necessario fare esami, sul tipo di esame da fare poi, è stato vago, non attribuendo all’esame del sangue una maggior sicurezza rispetto a quello delle urine. In MTS poi mi hanno scritto una ricetta rossa da presentare in prenotazione analisi, sulle urine, dicendo che si tratta di una infezione batterica come il raffreddore, come se non ci fosse un rischio sessuale, e comunque minimizzando il fatto che, essendo asintomatica, se non si fanno analisi (che loro non mi hanno mai fatto né consigliato in precedenza) si può contagiare il mondo senza nemmeno rendersene conto. Aggiungo che non scoprire la malattia mi risulta possa portare alla sterilità se non peggio, e questo non mi sembra trascurabile.

Documentandomi ho scoperto che anche il papilloma virus è asintomatico e si può esserne portatori sani, quindi le analisi andrebbero consigliate a tutti, mentre né MTS che AVIS fanno questi controlli di routine a chi si presenta. Non ho parole…

 

Ovviamente il mio consiglio è di fare almeno una volta all'anno tutte le analisi possibili al MTS (o IST) gratuitamente (HIV/AIDS, epatite B e C, Sifilide), a pagamento quelle della clamidia, e almeno una volta nella vita il papilloma virus (analisi costosa).

Per maggior chiarezza elenco la esatta denominazione delle analisi del sangue, come descritte sugli esiti degli esami:

Ac anti-HIV1/HIV2                                             (HIV/AIDS)

Ac anti-HCV                                                        (epatite C)

HBsAg                                                                  (epatite B)

Ac anti-Treponema pallidum screening       (sifilide)

Chlamydia Trachomatis Abs IgG                    (clamidia se mai contratta)

Chlamydia Trachomatis Abs IgM                   (clamidia attualmente infetta)

 

Aggiungo che per le femmine il tampone vaginale (solitamente esaminato con il PAP test, o quello uretrale per i maschi) o quello faringeo (per le appassionate di sesso orale, valido anche per i maschi), danno un quadro quasi completo su possibili infezioni.

 

 

Infine riporto un elenco redatto dal Centro nazionale per la prevenzione delle malattie e la promozione della salute dell’Istituto superiore di sanità:

Oggi riconosciamo oltre 30 diverse specie patogene responsabili di IST (infezioni sessualmente trasmissibili) che è possibile dividere in 5 gruppi: batteri, virus, protozoi, funghi ed ectoparassiti.

Batteri

·         Neisseria gonorrhoeae (gonorrea o infezione gonococcica).

·         Chlamydia trachomatis (infezioni uro-genitali, anorettali e faringee da clamidia).

·         Chlamydia trachomatis (sierotipi L1, L2, L3) (linfogranuloma venereo).

·         Treponema pallidum (sifilide primaria, secondaria e latente, sifilide neonatale).

·         Haemophilus ducreyi (cancroide o ulcera venerea).

·         Klebsiella (Calymmatobacterium) granulomatis (granuloma inguinale).

·         Gardnerella vaginalis, Mycoplasma hominis, Ureaplasma urealyticum, Streptococco        di                gruppo B, Stafilococco aureus (infezioni batteriche non gonococciche e non clamidiali).

 

Virus

·         Virus dell’immunodeficienza umana (infezione da Hiv/Aids).

·         Herpes simplex virus di tipo 2 e di tipo 1 (herpes genitale).

·         Papillomavirus umano (Infezione cervicale, condiloma genitale, cancro della cervice uterina,            della vulva, della vagina, dell’ano e del pene).

·         Virus dell’epatite B e C (epatite, cirrosi, epatocarcinoma).

·         Cytomegalovirus (infezioni a carico di cervello, occhio, apparato gastrointestinale).

·         HHV-8 (sarcoma di Kaposi).

·         Pox virus (mollusco contagioso).

 

Protozoi

·         Trichomonas vaginalis (uretrite e vaginite).

 

Funghi

·         Candida albicans (vulvovaginite nella donna; balanopostite nell’uomo).

 

Ectoparassiti

·         Phtirus pubis (pediculosi del pube).

·         Sarcoptes scabiei (scabbia).

 


Ci sono sintomi che permettono di riconoscere le malattie sessualmente trasmissibili? Spesso il quadro clinico non è univoco. Sempre prendendo spunto dal Centro nazionale per la prevenzione delle malattie e la promozione della salute dell’Istituto superiore di sanità, possiamo considerare abbastanza tipici questi segni:

·         Dolore pelvico.

·         Prurito e/o lesioni di qualunque tipo nella regione dei genitali, dell’ano, o della bocca.

·         Necessità di urinare spesso.

·         Dolore o bruciore durante l’emissione dell’urina.

·         Dolore e sanguinamento durante o dopo il rapporto sessuale.

·         Infezioni oculari neonatali (specie congiuntiviti).