Aggiunta del 12 Febbraio 2019: il ruolo del soddisfacimento della suggestione visiva.
Non credo di essermi mai soffermato con ampiezza a descrivere questa parte, certamente minoritaria, ma non per questo poco importante, delle sensazioni che uno Spanker prova durante una sculacciata erotica o disciplinare, anteponendo sempre la parte relativa alla scena, con le sue sfaccettature di rito, vergogna, sottomissione, umiliazione, nudità, costrizione, eccitazione, dolore, regressione all’infanzia, che prova la spankee.
Per uno Spanker anche la soddisfazione del proprio gusto del bello, che sia feticistico o meno, è parte importante del gioco, ogni donna trasmette una sua sensualità e ha caratteristiche anatomiche spesso molto apprezzabili, che sollecitano il desiderio di bellezza del dominante. Trattandosi di un rito erotico ma platonico, l’apprezzamento della bellezza delle forme della spankee può essere una componente importante dell’appagamento mentale dello Spanker, che saprà gradire ogni piccolo particolare offerto dalla nudità della spankee, che soddisfi il suo personale concetto di bello…
Certamente questo è uno degli elementi fondamentali che giustifica la ricerca di nuovi partners, perchè il numero alimenta il desiderio di nuova bellezza dello Spanker, ed ogni donna è unica.
La ricerca dello Spanker 11 Febbraio 2019
La vita dello Spanker è piena di tempi vuoti, la sola missione dello Spanker è quella di allietare alcuni momenti della vita del maggior numero possibile di persone, a richiesta, senza invaderne la quotidianità, ma solo un momento empatico di intimità speciale, che la spankee ricerca mentalmente da chissà quanto tempo, magari senza avere il coraggio di tramutare questa fantasia o esigenza in realtà, per paura di essere giudicata, di infrangere chissà quale tabù del perbenismo, o se ha un compagno, creandosi sensi di colpa, come se perpetrasse un tradimento.
Ma non è così: lo Spanker è solo la soddisfazione di una necessità mentale, che si esprime attraverso una affettuosa simulazione di una mortificazione o vergogna del corpo, cercata per i motivi più vari, ed ha un effetto rigenerante, che fortifica la stima di sé ed una eventuale relazione amorosa, apre la mente ad osare di più con il compagno di vita.
Certo si deve trovare LO Spanker, non una qualunque persona che vi dia delle pacche sul sedere, ma una persona esperta di quest’arte e sessualmente soddisfatta, che sappia entrare in empatia per offrirvi questo godimento (anche fisico spontaneo, nei casi più fortunati) ricavandone una soddisfazione mentale, e non sia un predatore sessuale.
Per questo lo Spanker è sempre alla ricerca di nuove occasioni di coinvolgimento emotivo con persone che abbiano questo mood nascosto o trascurato e bisognose di trovare una soddisfazione con chi le sappia capire ed esaudire senza alcun danno. Non è un farfallone alla ricerca di sesso facile, ma una persona che ha qualche insegnamento e molte emozioni da donare con serietà e sicurezza.
E’ difficile ottenere fiducia per una cosa del genere, ma se ci si affida al proprio sesto senso e si approfondisce la conoscenza, si arriva facilmente a capire quando si ha a che fare con un vero Spanker, che desidera sinceramente il vostro benessere. Del resto le notizie corrono sui social e se questa persona fosse venuta meno anche una sola volta al suo credo, non potrebbe più comparire in pubblico.
Tutto sarebbe agevolato dalla creazione di una Spanking Factory, sotto l’egida di una associazione, che con la propria ufficialità e serietà ne garantisca la sicurezza. Un luogo dove si possano insegnare e sperimentare le tecniche senza discriminazioni e con un completo consenso condiviso di chi voglia di volta in volta partecipare, al sicuro da ogni possibile abuso sessuale o mentale.
Questo ambiente, allargato alla Verberazione con ogni mezzo, lo abbiamo già sperimentato con successo negli incontri mensili che curo personalmente presso lo Shibari Loft di Treviso.