Sculacciata erotica, sesso e tradimento 13 Agosto 2018
Ritorno sulla sculacciata per esaminare le motivazioni che possono convincere le signore “per bene” a tenersene lontano, con l’intento di confutarle.
In quasi 50 anni di pervert style mi sono fatto l’idea che, a causa dell’educazione maschilista ma anche delle pulsioni masochiste innate, la maggior parte delle donne (anche quelle dominanti) è molto intrigata dalla sculacciata, soprattutto quella erotica, naturalmente.
Le donne sessualmente insoddisfatte da una vita di coppia monotona e senza soddisfazione sono spesso inclini al tradimento, dove con questo termine si intende quasi sempre non solo un rapporto fisico, ma anche semplicemente un feeling psicologico che faccia fantasticare la persona infelice, anche senza mai metterlo in pratica.
Io, come poliamoroso, ovviamente la penso diversamente, poiché per me ogni tipo di rapporto si deve svolgere alla luce del sole, non considero tradimento, ma piuttosto divertimento innocente, nemmeno un eventuale rapporto sessuale tra adulti consenzienti. Per me tradimento è nascondere le pulsioni che si provano per un altro partner e disattendere i progetti di vita che si sono fatti con ciascun partner, senza darne preavviso e spiegazione.
Che poi io non sia una persona promiscua, che non è capace di avere un rapporto sessuale, ma nemmeno un bacio, se non con una persona che stimo profondamente e di cui ho guadagnato l’amicizia, è una mia caratteristica personale.
In passato ho scritto che ho la sindrome del “samaritano del sesso” (vedi http://micheleslot.it/samaritano-del-sesso ) e questo è dovuto al mio modo di intendere la sessualità, principalmente come un modo di donare piacere. L’istinto mi porterebbe a donare felicità a chiunque, se non lo posso fare con il denaro (perché povero), con la scienza medica (non faccio miracoli), potrei farlo con la sessualità, nei confronti di chiunque ne abbia bisogno e mi regali un sorriso sincero (ed infatti penso che i miei amici sentano perfettamente che l’abbraccio che ci scambiamo ad ogni incontro, non è per me una formalità vuota, ma una carezza di apprezzamento per la loro seduzione),
Naturalmente la mia etica e il rischio sanitario mi impediscono di relazionarmi in modo intimo con chiunque mi piaccia, e quindi mi relaziono solamente con la mia schiava ed al momento con una mia carissima amica Mistress. Mi chiedo se è però chiaro a tutti i miei conoscenti che questo e solo questo è il comportamento che uno Spanker deve tenere e che i play partners sono normalmente esclusi da ogni gioco sessuale. Il sesso al primo incontro è prerogativa solo degli scambisti, che con il BDSM ed in particolare con lo spanking non hanno nulla a che fare.
A maggior ragione chi è conosciuto come spanker non dovrebbe suscitare dubbi sulla sua serietà, perché le emozioni che regala a qualunque spankee, anche sconosciuta, sono esclusivamente quelle che provengono dalla esecuzione di un rito gioioso e liberatorio, dove hanno gioco la vergogna, la umiliazione, la nudità, il dolore, la costrizione, tutte richieste e messe in pratica secondo il desiderio della spankee, che se arriva all’orgasmo spontaneo, lo deve solo al sommarsi di queste emozioni, non ad una deliberata forzatura sessuale. Chi ha provato sa che non sono necessarie manipolazioni per arrivare all’orgasmo spontaneo e che le vibrazioni dei colpi trasmesse al sesso ed all’ano creano una eccitazione crescente che insieme a tutte le altre emozioni spesso portano a questo risultato.
Non vorrei perciò sembrare insistente, ma nessuna donna, nubile o impegnata, corre rischi di tradimento o di subire alcun tipo di molestia se si rivolge ad uno spanker serio, che sia conosciuto e/o che eserciti in una struttura controllata e non anonimamente.
Ho più volte tentato di descrivere le sensazioni dello spanker e della spankee, per cui ogni sculacciata è un vero e proprio rito, che per lo spanker culmina con un vero e proprio corto circuito mentale molto più forte di un orgasmo fisico, inizia con l’offerta di un momento di forte empatia da parte spesso di una sconosciuta, che dona la sua emozione, la sua nudità, la sua vergogna, fidando che in cambio riceverà sensazioni morbosamente forti e un probabile orgasmo incontenibile, costruito sulle sensazioni di sottomissione e di dolce costrizione da parte di un uomo che dispone della sensibilità mentale e fisica della spankee, partendo dal contatto solido e ruvido del suo clitoride schiacciato sulle ginocchia di lui, dalle ritmiche vibrazioni che ogni colpo, più o meno gentile e strusciato, produce all’interno del sesso e dell’ano , che si stringe involontariamente ogni volta, ed il calore che si spande dalla superfice delle natiche e dall’interno, sommandosi e portando l’eccitazione a livelli di non ritorno e a movimenti sempre più scomposti sottolineati da gemiti e suoni inarticolati, mentre la mente viaggia tra ricordi e fantasie in un carosello scomposto di sensazioni nuove e già provate, spesso in un contesto solo onirico, sino al botto della diga che crolla, Il piacere trabocca in un orgasmo spontaneo non più contenibile, come uno scoppio improvviso che stempera ogni sensazione in un lungo e solido piacere…
Tutto questo si può vedere solo come un modo per scaricare la tensione e farsi una sensuale coccola che se non è innocente nella psicologia, perché coinvolge le fantasie e le pulsioni più profonde e oscure, è assolutamente innocente e tranquillo da un punto di vista fisico, garantendo forti emozioni senza alcun compromesso della propria moralità, un tipico esempio di utilizzo liberatorio del BDSM, che produce grandi effetti senza correre alcun rischio…
Qualcuno potrebbe notare che un rischio c’è ed è quello di rimanere dipendenti da questo rito, ma è un falso problema, perché di fronte alla propria sessualità non si dovrebbe porre limiti che non siano la reale possibilità di agire ciò che preferisce, sarà quindi sua cura capire quanto questo gioco, e fatto con chi, può portare benefici o essere deleterio per la propria vita…Del resto chi non ha il coraggio di vivere le proprie fantasie non potrà mai avvicinarsi al BDSM… Lo spanking è solo una pratica chiara e poco pericolosa nell’ambito del gioco BDSM…