Un fatto recente e la sua inaspettata discussione su Facebook mi ha fatto riflettere su alcune controverse interpretazioni del consenso esplicito:
quando un* sub è entrato in subspace non è più in grado di esprimere o di negare alcun consenso, d’altra parte non c’è bisogno di arrivare al subspace per trovarsi in questa situazione, se *l* sub si trova già in una situazione di eccitazione eccezionale difficilmente sarà in grado di riflettere e di negare il consenso se non desidera proseguire nell’azione…
Quindi secondo me il consenso va assolutamente stabilito prima, a bocce ferme.
Questo è il motivo principale per cui io chiarisco ad ogni occasione ed in tutte le salse che io con un* play partner, ad una festa od in privato, NON faccio sesso esplicito.
Il BDSM è sessualità, toccare un seno per stendere una corda o schiaffeggiare la vagina in un gioco verberatorio, solo per fare due esempi tipici, è sessualità che non ha senso censurare se si fa BDSM, a meno di specifici limiti esternati dal* sub, ma penetrare col sesso negli orifizi sessuali del* partner o fare cunnilingus o cunnilictus sono sesso esplicito e non semplice sessualità. Anche l’uso sia di sex toys penetrativi che delle dita vanno precisati in fase di negoziazione, prima di giocare, per evitare malintesi.
Io considero normale che il dominante porti *l* sub ad un livello di eccitazione che *l* induca ad un orgasmo spontaneo, ma senza interventi diretti sul sesso, che si possono eventualmente effettuare solo su richiesta esplicita del* sub.
Penso che attenersi a queste semplici regole sia sempre utile, per evitare qualunque malinteso ed eventuale tardivo reclamo…